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Le Comunità di ascolto
Un'esperienza di evangelizzazione
per gli adulti

UN CAMMINO DI FEDE PER RISCOPRIRE LA PAROLA DI DIO
E PER IMPARARE A VIVERE DI QUESTA PAROLA

Le Comunità d'Ascolto non sono un movimento: alla fine dell'itinerario di evangelizzazione cessano di esistere, ma restano le persone al servizio della Chiesa, del mondo, della storia, per il Regno.

Cenni storici

Le Comunità d'Ascolto sono nate all'inizio degli anni `70 a Genova. In quel periodo, nella parrocchia di S. Siro, nel centro storico, per un triennio si sono svolti, per tutta la città, incontri mensili di confronto tra Parola di Dio e vita, seguendo un preciso itinerario biblico, da Abramo a Gesù e alla Chiesa.

Da ciò è nata l'esigenza di trasformare l'esperienza fatta in una proposta stabile di evangelizzazione, cioè in un vero e proprio cammino di fede graduale, serio e approfondito, della durata di alcuni anni, per piccoli gruppi di adulti all'interno delle parrocchie.

Le prime comunità sono nate in Liguria e Lombardia e si sono estese poi a Veneto, Marche, Abruzzo, Piemonte e Campania. Oggi le Comunità d'Ascolto sono presenti in un centinaio di parrocchie in circa 10 diocesi italiane.

 

Finalità

Le Comunità d'Ascolto si propongono due finalità:

1. L'evangelizzazione della persona

che vissuta o rivissuta con altri fratelli, diventa fatto ecclesiale nel tessuto della chiesa locale. Alcuni aspetti fondamentali:

2. Il servizio

che è frutto del dono della evangelizzazione. Ciascuno risponderà alla chiamata a mettersi in cammino per servire il Signore nei fratelli, secondo i doni personali che ha ricevuto dallo Spirito e che il cammino aiuta a discernere.


Come nasce una comunità

 

I contenuti del cammino

 

Il metodo

1. L'annuncio della parola

La comunità si riunisce una volta alla settimana.

La serata ha tre momenti strettamente collegati:

  1. L'annuncio della Parola, fatto inizialmente dai responsabili che hanno proposto il cammino, poi gradualmente a turno da uno o più fratelli della comunità.

Ogni sera: un brano dell'A.T. o del N.T.

Si impara a ricercare il contesto, a presentare il testo soffermandosi sui singoli versetti, a cogliere il cuore del messaggio (l'annuncio vero e proprio), a tentare delle attualizzazioni.

Impareranno tutti, anche le persone più semplici e meno preparate. Si utilizzeranno testi e commentari, ma si scoprirà anche la necessità di chiedere l'assistenza dello Spirito, di fare silenzio dentro di sé, di superare gli stati d'animo del momento per cercare di essere strumenti umili e liberi.

  1. La preghiera personale, fatta di silenzio e di interiorizzazione. È il momento in cui la Parola ascoltata deve essere accolta.

Alcuni sapranno già pregare, per altri sarà una scoperta graduale.

  1. La revisione di vita. Con semplicità e concretezza ognuno cercherà di attualizzare nella propria vita la Parola, a partire dalla "luce nuova" in cui vengono a collocarsi la propria storia e la storia del mondo.

Questa attualizzazione verrà condivisa con gli altri: ciò aiuterà a cogliere la concretezza di quanto la Parola propone e a far emergere, attraverso la fede e la vita dei fratelli, le meraviglie operate dalla Parola del Signore.

2. Il render conto

Alla fine di ogni ciclo di annunci, la comunità si ferma per due giorni per vivere insieme una tappa.

È il momento in cui si fa la sintesi del percorso fatto e si cerca di verificare la maturazione avvenuta.

3. Il celebrare

Di tanto in tanto vi sono serate o giornate di celebrazione della Parola: momenti che educano a lodare e ringraziare il Signore per i doni ricevuti.

Le celebrazioni del triduo pasquale e del settimo giorno illuminano il cammino e diventano motivo per partecipare alla liturgia con più consapevolezza, insieme alla comunità parrocchiale.

Ognuno imparerà a leggere e cantare la propria storia come storia di salvezza. Importante sarà il sostegno e la presenza del presbitero che accompagna i fratelli della comunità nel cammino.

4. la durata

Alcuni anni, rispettando i tempi e i ritmi di ogni comunità.

5. I responsabili

Nello spirito della comunione tra le chiese, mandati dalla loro comunità, sono accolti dal parroco che vuole avviare un cammino e con lui manterranno stretti rapporti.

I responsabili, sia del cammino che della comunità, partecipano ad incontri specifici di formazione, basati soprattutto sulle lettere di S. Paolo.

 

Il celebrare


Riferimenti

LIGURIA Carla e Claudio Corsini
Via Amarena, 16/14 - Tel. (010) 810385
16143 GENOVA
Don Piero Rossi
Parrocchia Nostra Signora Assunta
Tel. (010) 6196040
16157 GENOVA-PRÀ
LOMBARDIA Claudio Bascapé
Via Savona, 71 - Tel. (02) 4233288
20144 MILANO
Don Antonio Klauser
Parrocchia di Sulbiate - Tel. (039) 623631
20050 SULBIATE (MI)
VENETO Adriana e Lino Concina
Via Testa, 4/10 - Tel. (043) 776924
35100 PADOVA
Don Angelo Rigoni
Duomo di Thiene - Tel. (0445) 361093
16016 THIENE (VI)
PIEMONTE Silvio Maghenzani
Via Artom, 9 - Tel. (011) 6054401
10127 TORINO
Don Sergio Bosco
Via Messedaglia, 21 - Tel. (011) 290992
10149 TORINO
MARCHE-ROMAGNA Claudia e Franco Casadei
Via Celletta dell'Oglio, 2305 - Tel. (0541) 624399
47038 S. ARCANGELO DI ROMAGNA (FO)
Don Luigi Gianantoni
Via Rossini, 4 - Tel. (0721) 955776
61040 MONTEPORZIO (PS)
ABRUZZO Maria Ferrante
Via Circovallazione A. Moro, 5 - Tel. (085) 8279628
65017 PENNE (PE)
Don Antonio Palmucci
Via Carmine - Tel. (085) 8279560
65017 PENNE (PE)
CAMPANIA Pasquale Cascone
Via Scarza, 3 - Tel. (081) 8704606
80053 CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)
Don Vincenzo Scognamiglio
Via Cosenza, 51 - Tel. (081) 871698
80053 CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)

(a cura delle Comunità d'Ascolto di Genova)


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Giugno 1997