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La missione genovese a Santo Domingo
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La missione genovese a Santo Domingo
(Repubblica Dominicana)

La vita delle comunità cristiane dominicane

Le comunità cristiane cattoliche domenicane - penso soprattutto alle comunità parrocchiali - si contraddistinguono per un modo molto vivo di esprimere la loro fede. La religiosità è molto sentita. Il dominicano sente forte il bisogno di Dio nella sua vita, e ci tiene ad esprimerlo. Colpisce leggere sul lunotto di automobili e altri mezzi pubblici scritte del tipo "Io amo Gesù". Spesso sulle porte di casa si trova un adesivo che dice "mi seguro es Jesucristo", "la mia assicurazione è Gesù Cristo".

La fede si "vede", e si sente, nei canti delle celebrazioni: tutti partecipano, la maggior parte con voce ben alta, e nei canti di gioia tutti battono le mani in segno di festa.

In particolare è forte la devozione mariana: la madre di Cristo, la "Virgen" è amata come una madre tenera e colma di affetto per i suoi figli. Il mese di maggio, in particolare, vede una fioritura di rosari nelle case e di processioni mariane.

I cristiani che vivono una fede più matura si inseriscono fortemente nella comunità, dove facilmente esprimono un servizio che li fa sentire legati ad essa. La comunità diventa una forza e un aiuto fortissimo, e spesso in una società disgregata come quella dominicana diventa l'unico punto di riferimento.

Tipicamente la parrocchia si articola in molte Comunità di base: gruppi di cristiani che vivono in una stessa zona (il numero dei membri può arrivare alla ventina), che seguono un cammino indicato chiaramente dal parroco; seguono un metodo del tipo "fatto di vita (da analizzare e discutere) - parola di Dio (per discernere il fatto e i fatti) - impegno concreto". Spesso le Comunità di base diventano punto di accoglienza nella chiesa per chi se ne avvicina. Ogni comunità ha uno o più animatori, che vivono sempre con grande responsabilità il loro compito, divenendo la longa manus del parroco verso la "periferia" della partecipazione alla vita della parrocchia.

Il lavoro pastorale delle parrocchie è decentrato: la parrocchia è suddivisa in settori, ognuno dei quali comprende almeno 5/6 comunità di base. Nei settori si offre la catechesi; vi si articolano i gruppi giovanili; vi si celebra la Parola di Dio; si organizza un primo aiuto alle necessità più gravi.

Nelle parrocchie si formano, preparano e consacrano ministri della parola, per l'annuncio della parola di Dio: il loro servizio diventa preziosissimo nei villaggi (campos), dove il sacerdote non può recarsi tutte le domeniche, nella preghiera per i defunti fatta nelle famiglie (questa preghiera costituisce l'equivalente del nostro funerale), nel visitare e indirizzare le comunità di base.

È forte nei laici il desiderio della evangelizzazione. Soprattutto nei barrios le iniziative che significhino bussare a tutte le porte, consegnare un messaggio, ecc., sono sempre ben accolte e sostenute.

Molto ricca è anche la presenza dei movimenti: cursillos, francescani, apostolato della preghiera, legione di Maria, rinnovamento carismatico, ecc.

Sta prendendo campo la presenza del Cammino Neocatecumenale. Grazie alla presenza in Santo Domingo di un Seminario Redemptoris Mater che forma presbiteri disponibili a essere mandati ovunque, la diocesi può beneficiare della loro presenza, almeno nei loro primi anni di presbiterato. Di fatto oggi (2000) i preti neocatecumenali hanno ricevuto già un venti/trenta parrocchie, dove portano avanti (purtroppo spesso in maniera esclusiva) il loro movimento.

La struttura delle parrocchie e la scarsezza del clero fanno sì che la temporanea assenza del sacerdote dalla parrocchia non provochi nessun problema particolare. Ogni settore e attività ha le sue presenze laicali responsabili, e per la liturgia si ricorre senza problemi ad aiuti esterni; i quali, se mancheranno, saranno suppliti - mutatis mutandis - da servizi svolti dai laici.

Certo, non mancano le contraddizioni. A un senso della fede forte spesso non corrisponde una pratica di vita coerente. Alcuni ambiti sono particolarmente delicati, soprattutto nei barrios poveri e nei campos:

Infine un fattore significativo, comune a tutta l'America Latina, è l'esplosione delle sette: evangelici, pentecostali, sette che aggiungono rivelazioni proprie alla Bibbia, o addirittura al solo antico testamento (come i mormoni), testimoni di Geova, sette orientaleggianti (come la Congregazione Mita e Aron), ecc. Il panorama è variegatissimo: nel Guaricano, a fronte di circa 100.000 abitanti e di 3 parrocchie cattoliche, si trovano circa una cinquantina di sale di culto diverse; esse raccolgono ciascuna il suo gruppetto di fedeli, che può essere di 10-20 persone come di alcune centinaia.


Pagine a cura di don Paolo Benvenuto - Segnalami eventale materiale che possa essere aggiunto!


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Dicembre 1998